Che Square Enix fosse impegnata in un’operazione di gran spolvero delle proprie IP passate si era già intuito da tempo, ma mai ci saremmo aspettati di vedere spuntare in gran lustro un nuovo episodio della serie Mana. Fortunatamente i risultati di vendite della recente collection dedicata, pubblicata in esclusiva per Nintendo Switch, e il remake del terzo episodio devono avere in qualche modo rassicurato la compagnia che ci fosse ancora interesse per una saga che, ad essere del tutto onesti, è soprattutto conosciuta da noi per l’indimenticabile secondo episodio, ovvero Secret of Mana per Super Nintendo.

Visions of Mana è il quinto capitolo di una serie nota in Giappone con il nome di Seiken Densetsu (ovvero “La leggenda della spada sacra”), marchio che in terra natia ha accompagnato ogni iterazione, facilitando di gran lunga il duro compito di comprendere a quale serie ci si stesse affacciando. La storia del brand è piuttosto burrascosa, tra remake, spin-off e sperimentazioni mobile, ma è chiaro che Visions of Mana miri a recuperare – almeno nelle intenzioni – i fasti dei capitoli più apprezzati pubblicati su Super Nintendo, ovvero Secret of Mana e Trials of Mana. Non a caso, tra le recenti proposizioni, si è deciso di ignorare completamente la possibilità di un remaster del controverso Dawn of Mana, quarto capitolo pubblicato per PlayStation 2, capace di dividere le opinioni degli appassionati più sfegatati a causa di un gameplay fin troppo basato sulle logiche di Havok, l’abusatissimo motore fisico che all’epoca finì per trasformare l’iterazione in una mera demo tecnica per dar sfoggio della sua tecnologia.

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