Cyberconnect2 ritorna nell’universo narrativo di Little Tail Bronx per raccontare ancora una volta le disavventure dei suoi bambini soldato. Un sequel, se vogliamo, frutto del passaparola e della fiducia da parte dei sviluppatori nella propria opera: se in passato si era parlato di come l’originale non fosse nemmeno riuscito a realizzare vendite sufficienti a coprire il costo di produzione, è notizia dello scorso 11 maggio che il primo videogioco sia riuscito a totalizzare buoni risultati di vendita.

Forte di questo (ma evidentemente senza sbilanciarsi troppo), Fuga: Melodies of Steel 2 si presenta fin da subito come il degno sequel del gioco di ruolo a turni apprezzato nel 2021, riproponendo gran parte dell’ossatura ludica che rese indimenticabile le sue atmosfere agresti messe a ferro e fuoco dalla minaccia del conflitto armato.

Ambientato a un solo anno di distanza dagli eventi del predecessore, il videogioco tattico vede nuovamente protagonisti il gruppo di giovani guidati dal coraggioso canide antropomorfo Malt; questa volta, i bambini sono coinvolti in un incidente che li catapulta all’interno di un misterioso cingolato chiamato Tarascus (nome che suonerà sicuramente familiare a chi abbia giocato al precedente capitolo). Costretti ancora una volta a sporcarsi le mani di fronte all’inevitabile prospettiva di un nuovo conflitto armato, prende così il via un inseguimento che vede i bambini rincorrere il vecchio compagno di avventure, il gigantesco cingolato Taranis, e che divide il gruppo in due metà. Solo prendendo parte ai primi capitoli dell’avventura comincerà a farsi più chiaro cosa abbia provocato questa scissione, mentre una misteriosa minaccia proveniente dal passato prende forma di un giovane ragazzo… umano!

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